Come visitarlo: Inka Trail Come visitarlo: Montagna o Huayna Machu Picchu un po' di storia Come raggiungere Machu Picchu Dove dormire
Consigli visita Machu Picchu
Quando, appena maggiorenne, ho capito che i viaggi dovevano essere parte della mia vita, ho sempre guardato al Machu Picchu, come al grande sogno irrealizzabile.
Quando lo ammiri in foto, lo vedi lì, in cima ad una montagna, completamente immerso nella selva, a km di distanza dal resto della civiltà. Pensi: “quando mai riuscirò a visitarlo?”
La risposta? Il 17 Agosto 2016!
Come organizzare una visita al Machu Picchu
A seconda del periodo di alta o bassa stagionalità, il consiglio è quello di considerare l’opzione di acquistare con largo anticipo i biglietti prima di partire e verificarne la disponibilità.
Al sito gli ingressi sono contingentati per evitare una ressa che potrebbe in parte compromettere la bontà della visita.
La prima domanda da porsi è: “che tipo di visita voglio fare?”
La prima opzione del Backpaker è senza ombra di dubbio l’Inca Trail.
Inka Trail
Si tratta del vecchio sentiero di pellegrinaggio che gli Inca percorrevano per raggiungere Machu Picchu dalla capitale Cusco. 42 km di camminata impervia, tra crinali e attraversamenti del Rio Urubamba, che da Piscacucho (nei pressi di Ollantayatambo) porta al sito.
Oltre alle ardue salite e discese, una delle difficoltà è sempre l’altitudine alla quale si svolge. Si tocca un picco massimo di 4125 mt del passo Warminuska.
L’accesso al Trekking è a numero chiuso (200 visitatori al giorno) ed è obbligatorio affidarsi ad un’agenzia locale di Cuzco. In alta stagione (Luglio-Settembre) può essere necessario prenotare con 5/6 mesi di anticipo.
Inclusi nel pacchetto gli alloggi, la guida, ed i pasti (cuochi dedicati si uniscono al gruppo).
Il percorso da la possibilità di attraversare altri interessanti siti, come LLaqtapata, Runcuracay, Sayaqmarca, Puyupatamarcha e Intipata. Forse però, l’emozione più grande, è il valico della Porta del Sole, Intipunku, laddove, per la prima volta, appaiono in lontananza le rovine del Machu Picchu, proprio come apparivano agli stessi inca secoli orsono.
Machu Picchu Solo, Montagna o Huayna
Nel caso in cui l’inca trail non fosse la risposta alle tue esigenze, si può tranquillamente organizzare la visita al Machu Picchu in giornata, pernottando ad Agua Caliente la sera precedente.
Le opzioni che rimangono sono a questo punto tre: visitare solo il sito principale, aggiungere la scalata alla Montana oppure quella al Huayna.
Nel primo caso non avrai grosse difficoltà nell’acquisto del biglietto, ospitando il sito un massimo di 2500 visitatori.
Le altre due opzioni sono invece a numero chiuso (400 ingresso giornalieri suddivisi in due gruppi).
Personalmente non posso far altro che consigliare vivamente di assicurarsi per tempo l’accesso al Huayna, questa è stata anche la mia scelta!
Huayna
Il Huayna è la montagna che fa da sfondo al sito nella classica foto del Machu Picchu. Come anticipato, l’accesso è esclusivo per 400 persone suddivise in due gruppi. Il primo gruppo con ingresso alle 7, il secondo alle 10.
Decido di acquistare il biglietto del primo gruppo, in modo da affrontare l’ardua scalata col fresco. Inoltre, Ancor più importante, darò tempo al cielo di scoprirsi dell’onnipresente foschia mattutina, che libererà in tutto il suo splendore il Machu Picchu per la seconda parte della mattinata, che dedicherò proprio alla sua visita.
Il costo del biglietto Machu Picchu + Huayna è di 86$ (senza guida). Una volta varcato il cancello d’ingresso, resisto alla tentazione di deviare verso l’area principale del sito, e mi dirigo ai piedi del Huayna.

Dopo aver fornito e sottoscritto generalità ed orario d’accesso, si parte per l’ascesa.
La salita è piuttosto breve, un’ora e mezza circa, ma la difficoltà è piuttosto elevata.
I primi 45 minuti sono piuttosto semplici, se non faticosi per via della pendenza.
L’ultima mezz’ora è una vera e propria avventura, che metterà a dura prova le vostre vertigini.

Scale pericolanti, tratti scoperti a picco sul nulla, grotte da percorrere in orizzontale, fino agli ultimi terrazzamenti letteralmente da scalare.
Una volta arrivati in cima però, la vallata che si estende dinanzi ai miei occhi è uno spettacolo che non rende su una foto.

La maestosità del Machu Picchu, quel sito che da bambino appariva così maestoso e irraggiungibile, era ridotto ad un puntino al cospetto del gigante della natura che lo sovrasta. È solo una questione di punti di vista.
La discesa dalla vetta è più complessa della salita. Presto molta attenzione, senza alcuna fretta, e mi incammino per il tanto desiderato sito principale del Machu Picchu.
Machu Picchu, un po’ di storia
Attorno a Machu Picchu gravitano ancora moltissime leggende, dovute alla sua improbabile posizione ed alle difficoltà che gli Inca avrebbero dovuto affrontare per edificare un così imponente complesso.
Sono risapute però le loro doti nella lavorazione della pietra. Anche negli altri siti Inca è infatti evidente l’accuratezza con cui le pietre si affiancano, e come le stesse vengono modellate per combaciare perfettamente le une con le altre.
Il sito è rimasto nascosto alla civiltà per ben quattro secoli, celato dalla fitta vegetazione della foresta amazzonica. Fu nel 1911 che Hiram Bingham ne scoprì i suoi segreti.
Gli scavi archeologici sono duranti ben 5 anni, ma hanno permesso al mondo di ammirare in tutto il suo splendore una delle meraviglie del mondo moderno.
Particolarmente conservate sia le abitazioni che si sviluppavano nella parte bassa, che tutti i luoghi più significativi della comunità. Questi ultimi si ergono invece nel settore superiore: il Tempio del Sole, la Residenza Reale, la Piazza Sacra con il Tempio delle tre finestre , il Tempio Principale, e soprattutto Intihuatana ancora interrogano e confondono gli studiosi.
Immancabile, al termine della visita, recarsi alla casa del guardiano. È da quella prospettiva che il Machu Picchu mostra il suo abito migliore.

La cartolina, il documentario, non sono più su carta o su schermo.. sono davanti ai miei occhi. Il sogno è divenuto realtà.
Come raggiungere Machu Picchu
Se non decidi di percorrere l’Inca Trail, l’unico modo per raggiungere il Machu Picchu è la navetta da Aguas Calientes.
Al costo di soli 12 dollari a tratta ti porta fin all’ingresso del sito archeologico. L’unica nota non trascurabile, è che la prima navetta parte alle 5:45, ma i turisti cominciano a mettersi in fila dalle 2 di notte!
Fortunatamente le navette sono molte e smaltiscono in fretta la fila, ma il mio consiglio è di non presentarsi più tardi delle 4:30.
Altro discorso è come raggiungere Aguas Caliente ed avrai un’unica opzione: il treno! Partenze da Cusco o da Ollanthayatambo.
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