Quando partire Clima Sicurezza Moneta Trasporti Costi Cosa vedere
Nella terra dei nomadi
Kyrgyzstan… non si contano le persone che mi hanno domandato: “cosa diavolo vai a fare in Kirghizistan?”. Poi atterri, noleggi un auto e cominci a vagare per terre sconfinate di incommensurabile bellezza. Laghi montani, torrenti ghiacciati, foreste di conifere circondate da montagne che celano allo sguardo l’orizzonte, come a dire “scalami se vuoi conoscere cosa c’è oltre!”.
Ed un popolo straordinario. Gente semplice, nomadi, quelli veri, ospitali ed incredibilmente entusiasti alla vista dello straniero.
Quando andare?
Il periodo più indicato per un viaggio in Kyrgyzstan è senza ombra di dubbio l’estate, poiché le strade sono tutte percorribili, le giornate sono lunghe e le temperature sono meno rigide.
Clima
Bishkek, la capitale, ed Osh sono le uniche realtà a conoscere il caldo afoso. Per il resto del tuo viaggio copriti molto bene poiché il freddo può essere un fattore. Non appena il sole farà capolino dietro qualche vetta, le temperature si abbasseranno di oltre 10 gradi.
È piuttosto comune svegliarsi al mattino con il sole ed imbattersi in giornate con piogge anche di forte intensità. È quindi raccomandabile un abbigliamento tecnico ed impermeabile.
La neve in alcune zone non è una chimera nemmeno d’estate.
Sicurezza
Il Kirghizistan è una nazione pacifica e sicura. Il mio consiglio è sempre quello di prestare le solite accortezze nelle grandi città (non ostentate).
Capitolo a parte invece i trekking in autonomia: è sicuramente affascinante percorrere una pista poco battuta per ritrovarsi sperduti nell’immenso nulla. Attenzione però! Il telefono potrebbe essere inutilizzabile per lunghissimi tratti ed un imprevisto di qualsiasi tipo potrebbe rivelarsi problematico da risolvere.
In Kirghizistan l’inglese è tabù. Farti capire non sarà semplice. Da non sottovalutare però l’utilità di una connessione dati. Spesso le immagini di Google o il traduttore mi hanno aiutato a risolvere problemi di comprensione apparentemente irrisolvibili. Compra quindi una loro Sim che con soli 10€ ti darà accesso a 100 Giga da utilizzare in massimo un mese.
Concludo il capitolo sicurezza menzionando l’unico episodio spiacevole occorso nel mio viaggio. La Polizia locale (non l’esercito che si è invece rivelato sempre molto disponibile) è una vera piaga di questa nazione. Se deciderai di girare il Kirghizistan in auto, ti imbatterai sicuramente in decine e decine di posti di blocco, spesso muniti di dispositivi di controllo della velocità.
Nulla di male fin qui. Se non fosse che una volta fermato dalla Polizia, e riconosciuto come turista, rappresenterai per loro una vera opportunità di arrotondare lo stipendio: giocando sulla difficile possibilità di comunicazione, sapranno solo dire “Vodka” disegnando con il polpastrello il numero relativo al limite di velocità.
Ti accompagneranno col sorriso ad osservare la foto del tuo veicolo indicando la tua velocità in km/h, ignorando il piccolo dettaglio che i limiti sono invece in mhl/h. Ogni tentativo di spiegazione risulterà vano. Risponderanno solo “Vodka”. Prenderanno dalla loro macchina un libro, e indicheranno sempre col loro stramaledetto polpastrello la cifra da elargire… rigorosamente Cash e senza alcun tipo di attestato di pagamento multa. Se non vuoi passare la giornata sul ciglio della strada a pregare per riavere i tuoi documenti, sarai costretto a piegarti a questa intollerabile pratica. A me è costata 90€… per i loro standard, un’enormità.
Moneta
La valuta in corso è il Som e, mentre le VISA verranno accettate ovunque, le Carte o Bancomat del circuito Maestro potranno arrecarti qualche problemino.
Gli Atm sono presenti in tutte le città, ma come sopra, non tutti accetteranno Bancomat facenti parte del circuito Maestro. Non scoraggiarti però, in ogni città sarà sempre presente qualche banca che ti permetterà di prelevare.
Il prelievo massimo è di 15.000 Som, circa 190€.
Mezzi di trasporto
In questo caso ci sono pochi dubbi, il mezzo di trasporto più indicato per un viaggio in Kyrgyzstan è sicuramente l’auto. Noleggia una macchina se vuoi godere appieno dei panorami di questa incredibile nazione.
Se vuoi saperne di più sul Kyrgyzstan in macchina leggi il post “Guidare in Kirghizistan “
Quanto costa?
- Guesthouse e Yurte
I prezzi per il pernotto in Kirghizistan sono assolutamente accessibili. Guesthouse e Yurte ricoprono il paese in ogni dove e con una decina di Euro potrai soggiornare godendo persino di ottimi pasti (anche se un po’ monotoni).
L’alternativa più economica è senza ombra di dubbio il Free Camping.
- Ristoranti
Andare in Kirghizistan e non sedersi ad un tavolo gustando le sue prelibatezze di carne, sarebbe come venire a Roma e non mangiare l’amatriciana. Agnello e Cavallo la fanno da padrona, ma non mancano tagli di bovino adulto di ottima qualità. Difficilmente spenderai più di 10€.
- Escursioni
Quando possibile cerco di evitare escursioni organizzate. In Kirghizistan però ci sono un paio di esperienze che non devono mancare. Il trekking a cavallo ed un trekking a piedi di più giorni. Sarà il miglior modo per addentrarvi in tutta sicurezza nell’entroterra più genuino. I costi? Piuttosto elevati considerati i loro standard di vita.
Cosa vedere e cosa fare
- Perdersi in uno dei principali Bazaar di Bishkek od Osh
I profumi ed i colori di Bazaar in Kirghizistan resteranno parte del tuo bagaglio per la vita. Frutta, verdura, carne, cianfrusaglie di ogni tipo. Il più bel mercato che io abbia mai visto. Soprattutto… pulito, e non mi sembra poco.
- Torre di Burana
Va inserita perché oramai un simbolo del paese ed è comoda da raggiungere dalla capitale. Sincero? Un vecchio minareto affollato di turisti.
- Tash Rabat
Avrei detto probabilmente qualcosa di simile a quanto sostenuto per la torre di Burana, ma il fatto di averlo visitato all’alba, deserto di turisti, e conoscendo la sua importanza storica come centro nevralgico della Via della Seta, ha contribuito a renderlo sicuramente più interessante ai miei occhi.
- Bagnare i piedi nel lago Issyk Kul
Il secondo lago di montagna per estensione dopo il Lago Titicaca. Per il Kirghizo questo è mare, ma per il bagno ci vuole fegato…
- Trekking ad Ala Kul
E’ forse il Trekking che maggiormente porterò nel mio cuore: per la fatica, per la bellezza, per l’incredibile visione del lago, per lo splendido sito dove abbiamo campeggiato.
- Trekking in Jyrgalan Valley
Se ripenso a Jyrgalan Valley penso alle immense distese verdi, all’ospitalità dei nomadi, alle profonde vallate, ai mille fiumi e alle tante chiacchiere. Che sia di una notte, due o tre, non perdere l’occasione di vivere così a contatto con la natura più incontaminata.
- Seven Bulls
Merita una menzione. Una caratteristica formazione rocciosa che discosta totalmente dal panorama circostante.
- Canyon Skazka
Non amo i Canyon. Ci ho provato in Bolivia e nel Tatacoa in Colombia. Questa volta devo dire che sono rimasto veramente stupito. Il Canyon delle Fiabe, mi ha stregato. Tutto frutto del lavoro incessante della natura e degli agenti atmosferici.

- Trekking a cavallo
In Kyrgyzstan si impara prima ad andare a cavallo e poi a camminare. Come puoi dire di aver vissuto questa terra senza aver provato le loro stesse sensazioni sul dorso di un cavallo.
- Song Kol
Un lago alpino situato ad oltre 3000 metri. Intorno solo Yurte e nessuna struttura moderna, nessun fabbricato, nulla di nulla.
- Kel Suu
Kel Suu per me è stata pura magia. Forse il più bel luogo che ho visitato in questo splendido paese. Forse per le difficoltà nel raggiungerlo, o forse per la sua immensa bellezza. L’ultimo baluardo Kirghizo prima di approdare in Cina.
- Osh
La seconda città dopo la capitale traspare Soviet in ogni suo granello di polvere.
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